domenica 29 settembre 2024

"Il bosco incantato"

 “Il bosco incantato”

Quando ero tanto piccina, e vabbè non tanto tempo fa…😁

Mi recavo col mio babbo, alla ricerca di quei simpatici micete, che io adoravo solo ammirare!

E finalmente arriva la domenica,

  la sveglia suona, ma io in tutta sincerità era da tanto che ero sveglia, e non vedovo l’ora che il mio Babbo venisse a bussare alla porta della mia stanza, insomma che dirvi, non ero nella pelle, per me un’emozione troppo grande!

Ore nove, finalmente disponiamo tutto in macchina, e si parte per quel luogo fatato, dove odi unicamente il cinguettio degli uccelli, mentre vedi attraversare straordinari ricci, morbidi cagnolini in cerca di nutrimento, aquile posate sui rami di quegli imponenti fusti.

Là dove oblii tutto, 

tutti, 

all’epoca amavo staccarmi da ciò che mi ricordasse lo studio, dai miei amici, 

quel giorno lo riservavo a me, 

ai miei ticchettii del cuore che aumentavano dalla contentezza, e si, risanavo la mia energia…

Che custodisco con gioia ancora oggi, come fosse una proiezione, vista tante volte.

E cammina, cammina, ti trovi davanti agli occhi uno spettacolo senza fine, senza poter dire, o pensare, in quell’istante ci sei tu e ciò che ti rapisce lo sguardo, 

un gruppetto di bellissimi Funghetti dal cappello color marrone, buffi, tanto buffi, io ci vedevo gli occhietti, ci parlavo, erano quasi nascosti da una folta e bellissima erba verde come la speranza, sembravano stessero abbracciati, uniti come solo loro sanno,

noi sembravamo cercatori d’oro, e quel tesoro era lì nascosto, sotto l’intrico grigio di quel legno inzuppato.

E poi all’improvviso un bagliore di arancio fuoco, ci accecò lo sguardo, tanto arancio, una scia luminosa fino a farci deconcentrare e non trovarli più.

Ed io fui tanto felice, ogni volta, di non riuscire a portare nulla a casa, non sopportavo di doverli strappare dalla terra, era quasi sentirne il dolore.

E così vagavamo per ore in quel bosco incantato dove solo chi sa ascoltare sente,

chi sa osservare vede,

e chi sa amare è legato a ciò che la vita le dona.


Antonella Miceli ©



Crostata vegana, realizzata con: 

300 di farina 00

150 di margarina vegetale, oppure olio di girasole

Un cucchiaino di lievito per torte

Impastare con acqua fredda.

guarnita con confettura di fragole.

Cuocere in forno caldo 170 con modalità statico.






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