“Il riccio innamorato”
invece l’amore ci rende vulnerabile, ci fa vedere il mondo con altri occhi.
Genere: Fantasy
In un luogo chiamato Amolandia viveva un riccio burbero di nome Ombra, non voleva vedere nessuno, parlare con gli abitanti, diceva di farlo arrabbiare ancora di più, tanto è vero, nessuno le regalava un sorriso, un buongiorno, tanto lui non reagiva, era di continuo chiuso nella sua casetta di legno di ciliegio, aveva tanti hobby, era bravo in tutto, qualsiasi cosa facesse beh, il risultato era super garantito.
Prediligeva coltivare il suo bellissimo orto, e non chiedeva altro, voleva vivere fino ai suoi ultimi giorni così, letteralmente in solitudine.
Ma un bel giorno tutto cambiò, la vita lo mise dinnanzi a una bellissima verità, quello dell’amore, dell’allegria, e del condividere!
Nel paese più bello che ci sia, un bel giorno arrivò Amy Rose.
Tutti gli abitanti ne erano entusiasti, lei era elegante, bella, con quel musetto appunta, e poi quel fiore rosso tra le spine.
Ombra mentre faceva la sua passeggiata pomeridiana, la intravide, quel sorriso, quel fiore tra le spine, non riusciva a capirci più nulla, la sua bellezza era così...insomma da perderci la testa.
È finto che niente vi si avvicinò, e disse per la prima volta in vita sua << buongiorno a tutti>> continuando la sua passeggiata senza mai girarsi, gli abitanti ascoltandolo vi si meravigliarono a tal punto da restarne a bocca aperta, tanto ché Mery Rose chiese << come mai quelle facce, e perché non le avete risposto? Gli abitanti di Amolandia quasi in coro risposero:<< stalle lontano, è un burbero, pensa che non ci ha mai rivolto la parola, un sorriso, un saluto...
Oramai Ombra aveva un solo e unico pensiero fisso, quel profumo, quel sorriso, di fare la sua conoscenza...
Non era in grado più di connettere, ogni istante pensava a quell'essere meraviglioso dal profumo di vaniglia.
Non era più in grado più di creare,
di mangiare di dormire, neppure di curare il suo bellissimo e amatissimo orto.
In un mattino di primavera Ombra si mise davanti allo specchio, e si promise... <<oggi tu conoscerai quella fanciulla che ti ha fatto perdere la testa>>, si lavò, pettinò, e indossò il più bel profumo che avesse, e via alla ricerca di colei che lo aveva fatto impazzire.
Appena uscì di casa, Mery Rose stava passando di lì, scusi, mi scusi, urlò a squarciagola Ombra, ma nulla la riccia andò via senza curarsi minimamente che lui la stesse chiamando.
Trascorsero tanti giorni, mesi, e Ombra era sempre più triste non riusciva a conoscere l’amore della sua vita, (così lo definiva).
Alche steso nel letto iniziò a pensare su cosa fare per attirare l’attenzione di questo meraviglioso fiore,
<<ecco ci sono, mi presenterò dinnanzi casa sua con un meraviglioso fascio di fiori raccolti dal mio giardino, si farò proprio così>> infatti appena l’alba vi si alzò e senza fare colazione, vi si recò in giardino a creare il fascio che le avrebbe portato in dono.
Di don, suonò alla porta di Mery Rose, << chi è?>> <<Buon buongiorno signorina, potrebbe aprire la porta? Sono Ombra abito difronte il suo giardino,
Quando sentì sono Ombra, vi si impaurì e non voleva aprirle, ma poi... <<la prego mi apra volevo solo fare la sua conoscenza>> ma nulla la porta non si apriva e un silenzio assordante vibrava nella mente del povero Ombra, doveva tentare la felicità non poteva obliare, e quando oramai aveva perso le speranze, fece un passo per andare via, e la porta vi si aprì <<grazie, grazie, disse Ombra, questi fiori sono per lei>>.
<<Grazie che meraviglia, e che profumo>> <<mai quanto il suo, rispose Ombra>> <<come dice?>> chiese Mery Rose, <<nulla, non ho detto nulla>>.
Così lo fece accomodare e conversando scoprirono di avere davvero tante passioni in comune.
Per i mesi avvenire si frequentarono ogni giorno, e gli abitanti restarono scioccati, lui che era un bruto, era diventato un angioletto, l’amore ecco cosa fa, disse la signora Lia a una sua amica.
E dopo un lungo anno di risate baci e abbracci, convolarono a nozze, innamorato più che mai Ombra divenne la felicità in persona, aiutava tutti, e tutti impararono a volerle bene!
E quando diventò papà beh, invitò tutti gli abitanti di Amolandia nella sua splendida casa, facendosi conoscere e apprezzare sempre più!
E come nelle favole l’amore tramonta sempre...
Perché nel momento che ci si rende conto che la vita va vissuta in compagnia, bisogna agire,
Innamorarsi è ciò di più bello al mondo, l’amore bisogna annaffiarlo giorno per giorno per vederlo crescere, proprio come si fa con una piantina o il proprio giardino.
Amate sempre, senza remore.
Antonella Miceli 

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