CONDISANO,
L’OLIO EXTRA VERGINE ARRICCHITO CON VITAMINA D
Bastano
due cucchiai al giorno per rinforzare le ossa e regolarizzare l’organismo
Due cucchiai di olio al giorno per assumere la
quantità di Vitamina D di cui il nostro organismo ha bisogno e far fronte ad una carenza che nel
mondo interessa circa 1 miliardo di persone.
Per la prima volta, dunque, sarà possibile
provvedere al proprio fabbisogno giornaliero di Vitamina D semplicemente condendo
i pasti con l’Olio di Oliva “Condisano”, studiato dai ricercatori degli
Oleifici Mataluni - in collaborazione
con il Dipartimento di Endocrinologia e Oncologia Molecolare e Clinica, e con
il Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’Università di Napoli “Federico
II” - in base alle esigenze nutrizionali diffuse nella popolazione italiana e in
specifiche categorie di consumatori.
In Italia, infatti, l’insufficienza di
Vitamina D è particolarmente frequente, tanto da interessare il 76% delle donne
sopra i 60 anni, ed il 65% delle donne di età compresa tra i 20 ed i 50 anni.
L’importante
innovazione sarà presentata oggi, alle ore 14, nell’ambito del III Workshop della Rete degli Endocrinologi, intitolato “L’osteoporosi nel III
millennio: dalla fisiopatologia alla terapia”, in programma presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi
di Napoli “Federico II” (Aula M. Minozzi - Edificio 1 - II Policlinico).
“L’evento
nasce dalla necessità di individuare criteri guida per definire l’accesso alla
diagnostica e al trattamento farmacologico del paziente affetto da osteoporosi
- afferma la professoressa Annamaria
Colao del Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia Molecolare e Clinica -
che viene oggi considerata una malattia
di rilevanza sociale. La sua incidenza aumenta con l’età sino ad interessare la
maggior parte della popolazione oltre gli ottant’anni. Si stima che ci siano,
in Italia, circa 3,5 milioni di donne ed 1 milione di uomini affetti da
osteoporosi. Affronteremo questioni
cruciali, oggi molto dibattute, sul trattamento con il Calcio e la Vitamina D
nelle malattie da fragilità scheletrica e su alcune emergenze terapeutiche che
il clinico può trovarsi a dover affrontare”.
La carenza di Vitamina D può tradursi in
una condizione di fragilità delle ossa, con aumento del rischio di rachitismo nei
bambini e di fratture, soprattutto del femore, nelle persone anziane (secondo
le stime, sono 5 milioni gli italiani che soffrono di osteoporosi). Inoltre, essendo
implicata nella regolazione della crescita cellulare con un’attività
anti-proliferativa, la Vitamina D può esercitare un ruolo importante nella
riduzione del rischio di alcuni tumori.
“La
Vitamina D è molto liposolubile - spiega Elena De Marco, Responsabile Centro di Ricerca Oleifici Mataluni - e l’olio rappresenta un alimento ideale per
veicolarla nel nostro organismo. Arricchire l’olio di oliva, ingrediente
principale della dieta quotidiana della maggior parte degli italiani, è la
soluzione più adatta per assumere, semplicemente condendo i propri piatti con
gusto e con tutte le proprietà nutrizionali dell’olio extra vergine di oliva,
la quantità di Vitamina D di cui il nostro organismo ha bisogno ogni giorno.
Sono sufficienti due cucchiai da cucina, corrispondenti a 20 grammi, per soddisfare
la Razione Giornaliera Raccomandata per un adulto, fissata in 5 microgrammi
dalla Direttiva Comunitaria”.
Alla conferenza stampa,
interverranno le endocrinologhe Annamaria
Colao e Carolina Di Somma, Responsabili
scientifiche dell’evento; Elena De Marco,
Responsabile del Centro di Ricerca degli Oleifici Mataluni; Raffaele Calabrò, Consigliere per la Sanità
della Regione Campania; Vito Amendolara,
Consigliere per l’Agricoltura della Regione Campania; Michele Schiano, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio
regionale; gli Assessori regionali Caterina
Miraglia e Guido Trombetti; Giuseppina Tommasielli, Assessore
comunale; e Gennarino Masiello, Presidente Camera di Commercio di
Benevento.
Alla prossima
Antonella.
Alla prossima
Antonella.
4 commenti:
Grazie,una informazione interessante ed importante.
Bellissima trovata pubblicitaria, ma è solo una bufala pazzesca. Sicuramente quest'olio costa di più e per cosa? I precursori della vitamina d si trovano normalmente negli alimenti che consumiamo e non si sente più parlare di rachitismo da anni. Basta accompagnare gli alimenti che contengono il precursore della vitamine con dei grassi quindi va benissimo anche il comune olio d'oliva. Smettiamola di cascare in queste trappole pubblicitarie e di imbottirci di cose strane.
Interessante questo post. Passo per salutarti e per augurarti una buona settimana, un bacione grande
@Grazie a te Costantino :)
A presto!
@Ciao Roberta,
ognuno è libero di provarlo, sperimentarlo:)ed è giusto che ognuno di noi,abbia una visione diversa delle cose ;).
A presto.
@Ciao dolcissima Vale
grazie, auguro anche a te una piacevole settimana, ti abbraccio.
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