lunedì 7 ottobre 2024

"Cascate di Cuori"

 “Cascate di Cuori”

Un lunedì qualunque, dove davvero disprezzi anche il suono della sveglia, tanto da farti ricordare che tutto ricomincia, il lavoro, il ritrovare i colleghi in ufficio, e allora Adrien con una mano lancia la sveglia sul pavimento, e con l’altra allunga il piumone per coprirsi la testa, per una manciata di coccole…

Via in doccia, e con voce rauca e profonda urla: SI RICOMINCIAAAAA.

Esce di corsa era davvero di ritardo, in macchina una musica dolce e torna l’equilibrio, 

ad un tratto una bellissima ragazza era lì, ferma a quel semaforo, in attesa di attraversare, scatta il rosso e Adrien vi si blocca, lei percorre sulle strisce e all’improvviso gira la testa verso quell’auto ferma e Il loro sguardo vi s’incrocia, 

mamma che splendore sussurra Adrien tra sé, che occhi, che labbra, e che classe, fu un piccolissimo istante, ma a dire il vero le sembrò un’eternità.

Arrivato in ufficio non faceva altro che pensare a quel bocciolo di rosa, ecco a cosa abbinasse quella splendida ragazza!

Adrian si accorse che di fianco al suo di ufficio, aveva una nuova collega, ma essendo di spalle non riusciva a vederla in volto, così, chiese al suo migliore amico, “Davide ascolta: chi è la ragazza che sta nell’ufficio di Emma?”

Chi quella, mamma Adrian è uno spettacolo, che occhi, che sguardo, e che curve, devo dire molto pericolose… 

E iniziarono a ridere in maniera smodata, dai disse Davide mettiamoci a lavoro che è meglio, e continuando a ridere ognuno iniziò il proprio compito.

Dopo un’ora, mentre Adrien sorseggiava un caffè,  all’improvviso vide che quella ragazza si girò verso di lui, e rimase incantato, non riusciva più neppure a deglutire, era lei, proprio la ragazza che aveva attraversato la strada dinnanzi agli occhi spalancati di Adrien… Così si alzò di scatto e… toc, si? Toccandosi i capelli per l’imbarazzo Adrian le disse: “Ehm, salve volevo presentarmi, sono Adrian lavoro nell’ufficio difronte”, “piacere rispose, io sono Aurora”, che nome meraviglioso esultò Adrian, ascolta stasera ci riuniamo tutti nel bar difronte è il compleanno di Mario che fai ti unisci a noi? Con aria malinconica e sguardo basso Aurora le rispose “no mi spiace ma non posso proprio” d’accordo vorrà dire che sarà per un’altra occasione, si sicuramente, perdonami disse Aurora ma ora ho da lavorare se non ti spiace… 

Sì, certamente, se hai bisogno di qualsiasi cosa io ci sono d’accordo? Grazie sei gentile.

Adrian aveva percepito uno sguardo triste, vuoto, quasi assente, le era rimasto fisso in mente, pensava tra sé: sicuramente ha problemi seri, la devo lasciar stare e non pensarla più.

Ma nulla di tutto ciò fece.

Il mattino seguente, stesso posto, stesso orario,  trascorsero tanti giorni, settimane, mesi. Fino a che un mattino di inizio dicembre, Adrian aprì il finestrino e “Aurora Sali ti do un passaggio, tanto facciamo lo stesso tragitto”, in un primo momento la ragazza esitò ma poi si guardò i piedi, (portava sempre tacco 12) e accettò.

Un silenzio avvolse la macchina e loro due, poi all’improvviso e contemporaneamente dissero: “oggi è davvero una giornata fredda.”

E scoppiarono in un riso pazzesco fatto di complicità…

Da quel giorno trascorsero due mesi, e ogni giorno Adrian le dava un passaggio per andare dritti in ufficio.

La Vigilia di Natale, si incontrarono tutti al bar per scambiarsi i regali, gli auguri… Non mancava nessuno, ma Aurora non c’era, e Adrian si preoccupò. 

Infatti, chiese alla collega di Aurora, e le rispose che si erano dati appuntamenti in quel posto, per farsi gli auguri, ma non sapeva il perché della sua assenza!

Il giorno di Natale Adrian le invio un messaggio di auguri, senza alcun riscontro, così, iniziò a preoccuparsi, e non sapeva che fare, e dove cercarla, visto che non le aveva detto dove e con chi abitasse.

Attese che le festività finissero, e parliamoci chiaro, non era stato mai così felice di ritornare in ufficio, ciao Aurora come stai? Le chiese con aria preoccupata… Tranquillo tutto bene, non è vero si vede che non sei tranquilla rispose Adrian, dai alla pausa pranzo andiamo a prenderci un caffè? 

Ci pensò un attimo, e poi, d’accordo passo io da te.

E dopo poco quest’ultima prese la borsa, Adrian andiamo? Si, si, ci possiamo avviare, anch’io ho completato qui.

E così, si condussero in quel bar con maestose vetrine, illuminate da lucine di un bianco candido,

mi dici cosa ti succede Aurora?

Adrian la mia vita è un disastro restane fuori, te ne prego, non posso rispose Adrian sono pazzo di te, lo capisci? 

Lei alzò di scatto i suoi bellissimi occhi, e fissando Adrian, le disse: “dalla prima volta che ti ho visto, non sono più riuscita a non pensarti”

E allora disse Adrian cosa ci blocca?

Adrian, io ho un Marito a casa, ma tu lo ami? Chiese Adrian, “non l’ho mai amato, però lui mi tiene legata a lui, e mi ha promesso, che se un giorno andrò via, mi troverà e mi ucciderà.” 

Ho tanta paura Adrian, la mia vita è finita, non posso innamorarmi di nessun’altro…

Adrian, io cerco le cascate di cuori in un giorno di neve,

dove tutto tace, dove la vita non intralci il indestino dove possa amare, chi mi rispetta. 

Questo cerco, e so che non potrà mai succedere…

Si abbracciarono e finalmente arrivò anche il primo bacio.

 Si lasciarono trasportare, in quell’atmosfera pazzesca, fatta di animi danzanti.

Ma all’improvviso,

cosa abbiamo fatto, disse Aurora, siamo matti…

Si siamo pazzi l’un dell’altro Aurora, 

fidati di me, sistemerò tutto, non puoi stare con una persona che non ami, 

non posso, disse Aurora, non ce alcuna speranza per noi, lascia stare te ne prego!

Così, si alzò di sobbalzo e corse via, senza dire più nulla, arrivò vicino la porta d’ingresso, uno sguardo penetrò Adrian, e poi lontano, via dal suo amore…

Per tanto tempo Adrian non seppe più nulla di Aurora, si erano allontanati, e lei si licenziò dal lavoro…

Trascorsero tanti anni, cinque, per l’esattezza otto.

Un lunedì di primo mattino,

Adrian era seduto con un cliente al bar, quando 

Inaspettatamente una mano calda e morbida, le sfiorò la sua di mano, alzò lo sguardo, e credette di mancarle il respiro per la tanta emozione, 

era lei, la bellissima Aurora, era tornata, e questa volta per vivere la loro storia d’amore, se solo Adrian avesse voluto!

Aurora, esclamo Adrian, e senza dirle nulla, la abbracciò così forte, per poi come un treno iniziare con le domande, dov’eri finita? E cosa ti è successo? Adrian finisci col tuo cliente e risponderò a tutte le tue domande, non scappo un’altra volta, ora se lo vorrai sarò tua.

Così finì di lavorare Adrian e si dedicò con animo e cuore alla sua bellissima amata.

Andiamo a casa mia disse lei, se puoi, se vuoi, 

certo, da quando sei sparita non ho amato più nessuna donna, ero speranzoso che tornassi, ma spiegami cosa ti è successo, ho tante domande da porti.

Mio marito, otto anni fa ebbe un incidente dove era diventato un vegetale, ed io l’ho accudito per tutto questo tempo, ma ora che è scomparso, nulla mi tratteneva più in quella vita, così ho deciso di cercarti, perché non ti ho mai dimenticato…

Si abbracciarono così forte da perderne la percezione del tempo, era come se fossero fermi a quegli otto anni fa, il tempo vi si era fermato per davvero.

Un profumo d’amore invase la stanza, la vita, la musica iniziò a farsi sentire, e dalla finestra videro tanti piccoli cuori che venivano giù dal cielo assieme a tanta neve candida, come il loro amore. E come in una favola vissero felici e contenti!


Sii l’artefice della tua libertà

Lotta sempre per quello in cui credi

Custodisci i tuoi ricordi, i tuoi segreti, i tuoi amori passati e futuri fino a sentirne dolore.

La felicità non è irraggiungibile 

A volte la si cerca in posti sbagliati

E con il tempo te la ritrovi accanto

Perché nella vita cerchiamo persone che non possono starci vicini,

e quando non ci pensi più accadono momenti magici, 

inaspettatamente.

Perché la caduta di cuori come fosse neve, esiste, devi solo crederci!


Antonella Miceli

Tutti Diritti riservati ©





Crostata vegana: 

Base: 300 gr di farina (00)

150 di margarina vegetale, oppure olio di girasole

Un cucchiaino di lievito per torte

Impastare con acqua fredda.

guarnita con confettura di ciliegie.

Cuocere in forno caldo 170 con modalità statico.


Grazie dell'attenzione ❤️ 

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